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Poppa, prua, babordo, genoa… la nomenclatura nautica è parte fondamentale per comunicare in modo rapido mentre si naviga.

Il lessico dei velisti è come una lingua straniera da imparare.

 

Nel corso della nostra attività da marinai e professionisti, tali termini sono entrati a far parte del nostro bagaglio culturale, che ci ha permesso di comprendere e di comunicare in modo efficace.

La terminologia nautica identifica chiaramente le parti e gli elementi di una barca e l’ambiente circostante. Tanti termini, che vedremo in seguito, fanno parte di un dizionario dalle origini antiche, evolutosi affinché le persone a bordo potessero comunicare più efficacemente.

A bordo di un’imbarcazione ogni parte ed ogni manovra ha una denominazione chiara, precisa e specifica. Va precisato, che la tecnologia attuale ha reso la navigazione più semplice e sicura, ma conoscere determinati termini appropriati vi permetterà di beneficiarne e comprenderne il significato.

Abbiamo fatto una prima selezione dei termini maggiormenti utilizzati. Di seguito vi spiegheremo il significato di 15 termini più usati nella nautica. Un glossario nautico essenziale, ordinato alfabeticamente al fine di renderlo più facile da consultare.

 

Alare: si intende il tirare con forza una cima o una catena. Ma, si può riferire anche all'alaggio, cioè mettere in secca un’imbarcazione.

Babordo: si intende la parte sinistra dell'imbarcazione, guardando verso prua.

Boma: si intende un’asta orizzontale di legno o di alluminio utilizzata sui velieri per mantenere distesa una vela di tipo triangolare, normalmente una randa. Il boma della randa viene fissato all'albero mediante un perno rotante mentre l'altro capo ruota trattenuto da una cima, chiamata scotta, permettendo di variare l'orientazione della vela rispetto al vento. Meno comune è l'uso del boma per le vele di prua. In tal caso il boma è imperniato sul relativo strallo ed è regolato da una scotta.

Fiocco: si intende la vela di forma triangolare posta a prua. 

Nelle imbarcazioni a vela moderne impropriamente si indicano con questo nome le diverse vele che vengono usate a prua (genoa, yankee, fiocco olimpico, trinchetta, etc.). In realtà il termine fiocco identifica una precisa tipologia di vele di prua, chiamate specificamente intermedio, olimpico, fiocco1, fiocco2, etc., caratterizzata da una superficie minore della più grande vela di prua,il genoa

Sono vele molto "magre" cioè con una convessità poco pronunciata, quasi nulla nelle misure più piccole: fiocco3

Gavone: nelle imbarcazioni da diporto si intende un ripostiglio interno od esterno dal quale si accede dall’alto, chiuso da un coperchio, dove si depositano le attrezzature: cime, vele, attrezzature varie, viveri, etc. 

Genoa: si intende la vela triangolare posta a prua dell'albero, come il fiocco, ma più grande tanto da sovrapporsi alla randa.

Gennaker: si intende uno spinnaker asimmetrico. Una vela di prua, il cui nome deriva dall'insieme di genoa e spinnaker, una via di mezzo fra di esse. 

Libeccio: sulla rosa dei venti indica la direzione del punto cardinale intermedio Sud-Ovest. Identifica generalmente il vento che soffia da tale direzione, molto frequente nel Mediterraneo, dove spira spesso con notevole violenza, libecciata.

Plancia: nelle imbarcazione da diporto si identifica come il cruscotto che raccoglie strumenti e comandi del motore e delle varie apparecchiature di bordo. Nella marina questo termine identifica il ponte di comando delle navi.

Ralinga: si intende la parte anteriore di una vela, vi può essere cucita una cima per renderla più spessa e robusta e consentire di inserire la vela in una canalina nell'albero.

Randa: si intende la vela inferita all’albero e su un boma, solitamente di forma triangolare allungata. Le moderne rande sono dotate di stecche per sostenere l'allunamento e per evitare la vibrazione della balumina. 

Rimessaggio: si intende il tenere la barca in secco e al riparo. Eseguire il rimessaggio, significa compiere l'insieme di operazioni di manutenzione che consentono il non deterioramento della barca.

Scala Beaufort: si intende la scala di graduazione convenzionale della forza del vento in base alle condizioni presenti. E' composta da 13 gradazioni e va dalla calma = 0, a al grado massimo di uragano = 12, cioè un vento superiore ai 32 m/s.

Spinnaker: si intende la vela di grande dimensioni, di tessuto leggero, solitamente in nylon e molto spesso colorata. Utilizzata con venti portanti, cioè per le andature dal traverso alla poppa sfruttando la spinta in modo molto superiore rispetto alle vele inferite. 

Tipicamente usata dalle imbarcazioni da regata, oggi tali vele sono normalmente simmetriche, cioè con i due angoli inferiori che possono scambiarsi come bugne di scotta e di mura e la vela può essere indifferentemente portata sui due diversi lati del veliero. 

Timoneria: indica l’insieme di tutti gli apparati meccanici, idraulici, elettrici e elettronici, che compongono il sistema di governo dell’imbarcazione.


Chiunque intenda andare per mare farà bene ad arricchire il proprio dizionario nautico. Oltre l’esigenza e la praticità che la conoscenza della nomenclatura di elementi e manovre di bordo implica, c’è anche un piacere culturale.

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